Debtocracy è un documentario di produzione indipendente girato dai giornalisti greci Katerina Kitidi e Ari Hatzistefanou. È un documentario autoprodotto e questo lo rende specialmente credibile dal momento che non è finanziato da denaro di imprenditori, né compagnie o multinazionali.
Debtocracy analizza la situazione greca e spiega in che modo il paese fu portato al fallimento da politici ed imprenditori che hanno anteposto i loro interessi personali al bene della nazione greca.
Gli autori non nascondono la loro posizione fin dall’inizio del documentario: In circa 40 anni, due partiti, tre famiglie politiche ed alcuni grandi imprenditori hanno condotto la Grecia alla bancarotta. Hanno smesso di pagare il salario dei cittadini per salvare i loro creditori.
Attraverso la voce delle personalità che intervengono nel documentario spiegano anche che sarebbe possibile formare un comitato internazionale di auditing che stabilisca i motivi per i quali si è generato il debito, come successe in Argentina o in Ecuador quando fallirono. Questo permetterebbe alla Grecia di dire di no al Fondo Monetario Internazionale, di negarsi al pagamento di un debito generato da atti di corruzione contro l’interesse della società e soprattutto di condannare i responsabili della situazione. Le eviterebbe anche di ricorrere alle misure volute dagli speculatori che stanno salassando il paese e la sua gente.
Il documentario sta generando una forte discussione e ha ricevuto molte visite da quando fu pubblicato sulla web www.debtocracy.gr
Vale la pena di vederlo, dal momento che la Grecia è solo il primo paese in Europa vittima dei lobby del potere neoliberale che agiscono globalmente e che non avranno scrupoli a speculare ulteriormente e a salassare altri paesi e persone con la complicità dei politici corrotti. Quando toccherá agli altri? L'Italia non è immune...
Per i sottotitoli bisogna cliccare sulla voce "CC subtitles" che appare sullo schermo del documentario in alto quando si aziona il play. Per l'italiano scegliere IT.
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