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26/01/11

Elisir fitoattivo.


Questo Elisir fitoattivo è un toccasana naturale di erbe medicinali che ognuno può preparare in casa e che è di grande utilità contro vari problemi di salute.
Io lo uso molto come prevenzione durante i cambi di stagione per rinforzare il sistema di fronte ai cambi che si producono per  il passaggio da una stagione all’altra e che possono debilitarci energeticamente. Tuttavia è eccellente per curarci quando siamo già ammalati.
Gli usi descritti a continuazione sono i più comuni e sono quelli che ho potuto verificare personalmente, anche se potenzialmente ce ne sono molti altri. Per questo invito chi abbia sperimentato altre applicazioni a lasciarne traccia nei commenti del blog per ampliare gli usi verificati dell’elisir fitoattivo.

USI PIU COMUNI

  • Afta, piaghe in bocca o in gola, gengiviti: diluire 4/5 gocce di elisir in un bicchiere di camomilla tiepida e fare gargarismi.
  • Processi influenzali, febbre, raffreddori, problemi polmonari dovuti a influenza: un cucchiaio in mezzo bicchiere di acqua calda 3/5 volte al giorno a digiuno o mezz’ora prima dei pasti. Si possono aggiungere delle gocce di limone e addolcire con miele.
  • Tosse: 3 gocce in un dito d’acqua calda + un cucchiaino di miele.
  • Suffumigi: 5/7 gocce di elisir in un litro d’acqua calda
  • Laringite, faringite: un cucchiaio in mezzo bicchiere d’acqua tiepida + un cucchiaino di miele 3 volte al giorno. Se c’è febbre, aumentare la posologia fino a 5 volte. Come spray topico si diluisce a parti uguali con acqua e si vaporizza in gola tante volte quanto sia necessario.
  • Cattiva digestione e mal di testa dovuti a cattiva digestione: mettere 3 gocce di elisir su un cucchiaino di zucchero di canna e prenderlo per via orale lasciando sciogliere in bocca lo zucchero.
  • Mal di testa: mettere alcune gocce su un fazzoletto di cotone pulito ed applicarlo sulla testa. Mettere anche delle gocce sulle tempie, in mezzo alla fronte e sulle cervicali e massaggiare con delicatezza.
  • Coliche: si prendolo lentamente uno dopo l’altro tre cucchiai di elisir diluito in mezzo bicchiere d’acqua.
  • Punture d’insetti: una goccia sulla puntura e massaggiare fino a che venga assorbita.
  • Fegato affaticato: 3 cucchiai al giorno in mezzo bicchiere d’acqua per almeno tre settimane. Fare attenzione all’alimentazione.
  • Come prevenzione per qualsiasi malattia: prendere un cucchiaio al mattino ed un altro alla sera prima di andare a dormire, a digiuno e diluito in mezo bicchiere d’acqua, di tisana o altro liquido meno latte.

Questi sono solamente alcuni degli usi più comuni, vediamo ora come si prepara:

INGREDIENTI

  • 10 gr. Aloe
  • 10 gr. Electuarium theriacae
  • 10 gr. Senne folium
  • 10 gr. Manna canellata
  • 5 gr. Myrrha
  • 10 gr. Angélica radix
  • 5 gr. Carlinae radix
  • 10 gr. Camphora. Si deve usare solo la Camphora naturale o è meglio farne a meno.
  • 10 gr. Rhei radix
  • 10 gr. Zedoaria rhizona
  • 10 gr. Crocus

PREPARAZIONE

La preparazione è molto semplice. Mettiamo in un recipiente di cristallo da due litri a chiusura ermetica le quantità esatte di piante. Aggiungiamo un litro e mezzo di grappa o alcool da bere a 38/40 gradi e lasciamo macerare per 15 giorni al sole o in un luogo caldo (20 gradi circa). Dobbiamo agitare il recipiente ogni giorno.
Trascorsi 15 giorni possiamo prendere una parte dell’Elisir fitoattivo necessario per iniziare il nostro protocollo; il resto si può conservare senza filtrarlo protetto dalla luce diretta per vari mesi. Ogni volta che ne abbiamo bisogno, prendiamo la quantità che ci serve.
Bisogna filtrare l’Elisir fitoattivo con un panno spesso ogni volta che se ne prenda una parte.

24/01/11

L’ibuprofene aumenta il rischio di infarto.

Non è un segreto che i farmaci della medicina convenzionale siano un vero e proprio pericolo; basta  leggere la lista degli effetti indesiderati nel bugiardino per rendersi conto che la cura è peggiore della malattia , soprattutto sapendo che esistono alternative molto efficaci alle droghe allopatiche come la omeopatia o la naturopatia, entrambi senza effetti collaterali.
Nessun farmaco si salva; tutti sono antinaturali, come antinaturale è la medicina allopatica.
Le ultime informazioni parlano chiaro: l’ibuprofene aumenta il rischio di infarto del miocardio.
L’ibuprofene è un famoso farmaco usato da milioni di persone che soffrono di atrosi e di altre malattie che provocano dolori. Si tratta di un antiinfiammatorio che viene prescritto quotidianamente dai medici della mutua anche come un semplice antidolorifico in caso di emicranie, dolori mestruali, dolore dentale, dolore postoperatorio.
Il consumo di questa meraviglia della medicina allopatica che molta gente prende come se fossero caramelle aumenta il rischio di soffrire un attacco al cuore secondo uno studio pubblicato dal British Medical Journal.
Finora l’ibuprofene era esaltato come uno dei farmaci più sicuri, ma lo studio dell’Università di Nottingham rivela che il rischio di soffrire un infarto aumenta del 24%. Meno male che si tratta di uno dei farmaci più sicuri...
Ho voluto fare una prova e sono andato in farmacia a comprare ibuprofene 600 mg senza ricetta ed il farmacista non ha dubitato un istante e me l’ha venduto. Sulla confezione si specifica che si vende dietro prescrizione medica con ricetta, ma ovviamente nessuno si preoccupa di frenare e punire queste vendite illegali.
I legislatori invece si preoccupano di frenare la vendita libera di piante medicinali che fin dall’antichità si sono usate per curare senza effetti indesiderati. È solo una delle tante contraddizioni che ci fanno capire quali interessi sconsiderati si nascondono dietro a fatti come questo e soprattutto che ai fabbricanti di morte (case farmaceutiche) ed ai loro tirapiedi (medici allopatici e farmacisti) non interessa per nulla la salute della popolazione.

L’ibuprofene viene venduto con il nome commerciale di Brufen, Moment, Antalgil.

Ecco una lista degli effetti collaterali:

Cardiovascolari:
edema, ipertensione, insufficienza cardiaca; (rari) ipotensione, insufficienza cardiaca congestizia in soggetti con funzione cardiaca compromessa, palpitazioni.
I dati degli studi clinici suggeriscono che ibuprofene ad alte dosi (2400 mg/die) e per trattamenti prolungati possa essere associato ad un rischio aumentato di eventi trombotici (infarto del miocardio o stroke).
La somministrazione di ibuprofene per dosi per dosi < 1200 mg/die non è stata associata ad aumento del rischio di infarto miocardico.

Centrali:
 vertigini, cefalea, irritabilità, tinnito, sonnolenza dose-dipendente; (rari) depressione, insonnia, difficoltà di concentrazione, labilità emotiva, convulsioni e riduzione dell'appetito, sindrome pseudodemenziale (case-report), meningite asettica farmaco-indotta (più frequente in soggetti affetti da lupus erimatoso sistemico o altre collagenopatie).
La sindrome pseudodemenziale è stata segnalata in un paziente anziano (età: 76 anni) dopo 1 settimana dall'inizio della terapia con ibuprofene (1,8 g/die) per il trattamento dell'osteoartrite. I sintomi hanno compreso confusione, non riconoscimento dei parenti e perdita di memoria a breve termine. La sindrome è risultata reversibile con la sospensione del farmaco (Bernstein, Werlin, 2003).
La meningite asettica farmaco-indotta è stata segnalata dopo somministrazione di ibuprofene anche a basso dosaggio (400-600 mg); la presenza di patologie connettivali o di lupus eritematoso sistemico rappresentano fattori di rischio aggiuntivi (Agus et al., 1990; Widener et al., 1978). La meningite si manifesta di solito dopo la somministrazione del FANS, ma sono stati segnalati casi in cui è comparsa dopo 2 anni dall'inizio del trattamento. I sintomi comprendono febbre, cefalea, fotofobia, rigidità nucale, vomito, artralgie, mialgie, rash e dolori addominali. L'esame del liquido cefalorachidiano rivela pleocitosi, principalmente di cellule polimorfonucleate, più raramente di linfociti e eosinofili, elevata concentrazione di proteine, glicorrachia normale. Altri sintomi accompagnatori possono includere confusione, ipotensione, edema periorbitale, disturbi dell'acutezza visiva, parotite, pancreatite, anomalie nel test di funzionalità epatica, prurito, pericardite, letargia, convulsioni, nefrite interstiziale, sindrome nefrosica, insufficienza renale e edema. Sono stati riportati casi di confusione, ansietà, agitazione, reazioni psicotiche, allucinazioni, difficoltà di concentrazione ed amnesia.
Dermatologici:
rash pruriginoso, mucosite, eritema, pigmentazione unguela per deposizione del pigmento non melaninico, eruzioni cutanee anche di tipo maculopapulare, prurito, angioedema; (rari) eritema multiforme bolloso, compresa la sindrome di Stevens-Johnson (la dose varia da 200 a 1200 mg/die, l'esordio della reazione dal giorno della somministrazione fino a 15 giorni dopo) e la necrolisi tossica epidermica, eruzioni vescicolo-bollose, eritema multiforme, alopecia, dermatite esfoliativa, dermatite da fotosensibilità, lupus eritematosus sistemico, peggioramento del decorso della psoriasi.
Ematici: agranulocitosi, trombocitopenia, anemia aplastica; (rari) pancitopenia, neutropenia, piastrinopenia (con o senza porpora), eosinofilia, anemia emolitica (possibile test di Coombs positivo), riduzione di emoglobina e ematocrito, alterazioni del ciclo mestruale, amenorrea.
Epatici: alterazione della funzionalità epatica; (rari) epatite, ittero, sindrome epatorenale, necrosi epatica, insufficienza epatica.
Gastrointestinali: nausea, vomito, dispepsia, melena, ematemesi, epigastralgie, diarrea, costipazione, crampi addominali, stomatiti ulcerative, escerbazioni di colite e morbo di Crohn, gastrite, dolore epigastrico, pirosi gastrica, enteropatia (perdita di sangue e di proteine, ulcere, deglutizione difficile, stenosi), emorragia gastrointestinale, ulcere peptiche e perforazione; (rari) pancreatite, duodenite, esofagite, enterite acuta, proctite, colite collagenosa. L'ibuprofene tra tutti i FANS è, nell'impiego cronico, uno di quelli meno gastrolesivi. L'enteropatia è riscontrata con tutti i FANS comunemente usati; per l'ibuprofene in particolare, su 29 pazienti studiati, 16 hanno presentato infiammazioni intestinali.
Metabolici: aumento della bilirubina totale.
Oftalmici: disturbi visivi come cecità, cecità temporanea, cromatopsia (Coulter et al., 2003), ambliopia, lacrimazione anomala; (raro) papilloedema associato o meno a pseudotumor cerebri.
E' stato riportato il caso di un paziente con neurite ottica retrolobulare con perdita del campo visivo nel quadrante inferiore destro dopo un utilizzo di breve durata di ibuprofene (Gamulescu et al., 2006).
Renali: (rari) insufficienza renale acuta nei soggetti con preesistente significativa compromissione della funzione renale, necrosi papillare, necrosi tubulare, glomerulonefrite, alterazione dei test della funzione renale, poliuria, cistite, ematuria.
Respiratori: broncospasmo, dispnea, apnea, esacerbazione dell'asma.
L'ibuprofene è stato valutato per ridurre l'infiammazione polmonare nei pazienti con fibrosi cistica.
Nei pazienti con fibrosi cistica la farmacocinetica dell'ibuprofene è alterata: la biodisponibilità è ridotta, il volume di distribuzione è aumentato e la clearance è accelerata (Han et al., 2004). Ne consegue che la dose appropriata deve essere individualizzata. La somministrazione di dosi sufficienti a raggiungere concentrazioni plasmatiche comprese tra 50 e 100 mcg/ml per diversi anni è stata associata a riduzione della velocità di deterioramento della funzionalità polmonare, in particolare nei pazienti pediatrici di età compresa fra 5 e 13 anni.
Sistemici: affanno, xerostomia (alterata secrezione salivare), disidratazione, dolore dorsale; (rari) secchezza degli occhi e della bocca, ulcere gengivali, rinite, gonfiore della regione periorbitale, patologia invasiva streptococcica dopo l'uso di ibuprofene per varicella, ipersensibilità.

L'ipersensibilità può manifestarsi con asma, rash cutanei, prurito, dispnea (da ostruzione laringea o da broncospasmo), sindrome caratterizzata da dolore addominale, febbre, brividi, nausea, vomito, broncospasmo, edema della bocca; (rari) meningite asettica, reazioni anafilattoidi (orticaria con o senza angioedema, shock).

E' stato riportato il caso di un bambino con orticaria ricorrente che ha avuto una reazione anafilattica dopo l'assunzione di una dose convenzionale di ibuprofene (Kang et al., 2007).
Uditivi: disturbi uditivi.

20/01/11

Nucleare? No, grazie.

L'Italia è un paese pieno di contraddizioni, ma grazie alla creatività degli italiani anche nelle situazioni più difficili sempre cade in piedi.
Una delle decisioni più azzeccate, anche se forse difficile, fu a suo tempo la moratoria nei confronti dell'energia nucleare. Certamente si potrebbe discutere sulla sua reale utilità dal  momento che in Europa esistono circa 200 centrali nucleari attive che in caso di guasto provocherebbero danni anche in Italia, ma non è argomento coerente. Se i nostri vicini decidono di buttarsi giù dal balcone, non significa che dobbiamo farlo anche noi. Comunque ci liberiamo dal grave problema dei residui radioattivi oltre che dalla forte contaminazione radioattiva che si genera nelle zone circostanti alle centrali  nucleari.

Qualche tempo fa mi recai a Vandellos, in Spagna, per fare una delle mie investigazioni energetiche nei dintorni della centrale nucleare e vi posso assicurare che energeticamente parlando è una zona morta. Purtroppo non si dispone di dati reali sull'incidenza di problemi per la salute perché le autorità mettono a tacere ogni voce che si alza contro l'aberrazione nucleare. Nonostante questa grave mancanza di informazione, posso assicurare che la zona circostante è morta dal punto di vista energetico; l'ho visto. La distorsione energetica si palpa nell'aria. Ci sono piante, campi di coltivo, ma sono privi di energia vitale e questo sicuramente ripercuote sulla salute degli abitanti oltre che sulla salute del pianeta.
La scelta del nucleare è ancora più intollerabile oggigiorno che esistono alternative ragionevoli e soprattutto pulite. Le cosidette fonti alternative esenti da rischi per l'ambiente sono una realtà, ma stentano a decollare perché ancora una volta i nostri politici e l'ignoranza della maggior parte della popolazione appoggiano soluzioni distruttive come il nucleare. Non si vede oltre il proprio naso e si adottano soluzioni apparentemente facili a corto termine, ma assai dannose a lungo termine.
In un momento così difficile per il pianeta non ha minimamente senso proporre nuovamente il nucleare come soluzione al crescente fabbisogno energetico. Non ha senso generare ulteriore contaminazione su un pianeta già duramente messo a prova dai quei depredatori che non guardano in faccia nessuno pur di mantenere l'egemonia ed i profitti economici.
Dobbiamo ritornare alla madre Terra, non allontanarcene ulteriormente scegliendo la radioattività che deforma, uccide, fa ammalare, inquina.
Per una cosa buona che abbiamo in Italia, dobbiamo mantenerla anche se qualche furbo vuole cambiare le cose per i suoi interessi.
Dobbiamo continuare a dire NO AL NUCLEARE, scegliendo fonti sostenibili, rinnovabili e pulite.

Nel video vedete la campagna di Greenpeace Italia. Mostra un'ironia mordace, intelligente che farebbe sorridere se la tematica non fosse così seria. 
Io mi sono dichiarato blog denuclearizzato. 

P.S. nella foto una vittima delle radiazioni provocate dall'esplosione della centrale nucleare di Cernobyl.



14/01/11

Polli OGM.

In molti si chiedono che cosa si nasconde dietro alla scandalosa menzogna dell’influenza A. I benefici monetari delle case farmaceutiche in questo caso furono ingenti, considerando oltretutto che il pianeta stava attraversando una grave situazione economica. Alla fine tali benefici non furono così enormi da spiegare questo nuovo attacco dei fabbricanti di morte, le case farmaceutiche, alla salute unama. Era ovvio che si trattava del preludio di un delirante piano con obbiettivi più grandi.
Ho sempre creduto che dietro a queste tremende manipolazioni della massa che si basano sulla paura e sull’ignoranza c’è qualcosa di più del denaro.
Ho sempre creduto che il vero obbiettivo è il controllo assoluto della popolazione, oltre all’implementazione del loro regno chimico, artificiale ed antinaturale, in sostituzione del regno della madre Terra, il regno della natura. L’implementazione della dittatura scientifica implica la creazione di una nuova umanità geneticamente modificata. Per ottenerlo, la scienza ricorre a spropositi sempre più grandi che riesce a farci credere che siano utili per la salute ed il benessere. Non solo non sono utili, ma sono anche dannosi per la salute.
Infatti le aberrazioni delle case farmaceutiche e della scienza sono evidenti, anche se le orchestrano in maniera subdola e sottile, adducendo che la merda che ci propongono è per il nostro bene, per evitare malattie, quelle malattie che loro stessi creano come mezzo di persuasione. Questo fa sì che molta gente che non vede oltre il proprio naso applauda i loro atti aberranti.
Da quando la scienza ha preso le redini delle nostre vite ci sono molte più malattie; ci sarebbe da riflettere su questa considerazione.
Per tutti coloro che si chiedono qual’è la nuova scena del film sull’influenza A, oggi abbiamo una risposta, un altro dettaglio di questa montatura che è un vero e proprio attentato contro la salute.

A Cambridge e a Edimburgo alcuni scienziati hanno trovato il modo di modificare geneticamente i polli affinché non trasmettano il virus dell’aviaria, l’H5N1, ad altri animali e, la cosa più interessante, all’uomo.
Questa scoperta possiede un importante retroscena economico dal momento che potrebbe limitare le perdite monetarie causate dalla moria di animali durante un’epidemia. Sommando gli animali che muoiono per la malattia e quelli che vengono abbattuti per evitare ulteriori contagi, le perdite effettivamente sono di solito rilevanti.
Tuttavia, oltre ai grandi vantaggi economici che da soli non sarebbero sufficienti per evitare le questioni etiche, ci sono grandi vantaggi per la salute umana. Se è per il nostro bene, allora le obbiezioni etiche alla manipolazione genetica perdono importanza.
I ricercatori spiegano che i virus umani nascono dalla ricombinazione di differenti virus  influenzali tra cui ci  sono quelli aviari, così che la riduzione del contagio potrebbe ridurre il rischio di comparsa di nuovi virus umani.
Laurence Tiley di Cambridge e Helen Sang di Edimburgo, gli illuminati responsansabili dei team di ricerca, ci spiegano che la molecola che modifica i polli serve per tutti i virus A, tra i quali troviamo, indovina indovinello, il terribile H1N1. Riappare così la menzogna dell’influenza A per la quale l’OMS, potente organo connivente con le case farmaceutiche, dichiarò un’inesistente pandemia. I governi spesero milioni di euro presi dalle nostre tasche per comprare alle case farmaceutiche un inutile e pericoloso vaccino che provocò vari morti.
Ecco allora che il pollo OGM non solo è la panacea per evitare che l’influenza aviaria con tutte le sue mutazioni si contagi ad altri animali, ma anche all’uomo. Questo è il quid della questione. Le meraviglie dell’ingegneria genetica ancora una volta salveranno l’essere umano da (inesistenti) pandemie e da (falsamente) terribili malattie.
Se il pollo OGM evita che appaiano nuovi virus dell’influenza A, che folle o che sconsidertato si opporrà alla sua creazione?
Da adesso per evitare l’influenza la soluzione saranno i polli OGM. Non importa se la modificazione genetica di qualsiasi essere vivo provoca aberrazioni di ogni tipo le cui conseguenze per la salute sono imprevisibili. I deliri degli scienziati non hanno limiti.
Quanto tempo ci impiegheremo ad avere sulla notra tavola questi polli transgenici così utili per combattere l’influenza? Il tempo lo dirà, per il momento il direttore dell’agenzia della salute pubblica degli stati uniti ha già dichiarato che è possibile che il pollo transgenico si trovi sul mercato tra pochi anni.
Gli scienziati hanno già preparato il terreno perché la massa accetti questa nuova aberrazione come se fosse un’ancora di salvezza di fronte a tremende minacce.
Iniziano modificando geneticamente i polli e finiscono per modificare geneticamente l’essere umano, poiché la scienza nel suo delirio pretende di modificare la struttura genetica dell’uomo naturale, figlio di Gea, per creare l’uomo artificiale, figlio della tecnologia.


Come appendice trascrivo le parole del ministro delle politiche agricole Giancarlo Galán che dimostra chiaramente la sua posizione di tirapiedi del sistema. Del resto meraviglierebbe una presa di posizione contraria da parte dell’establishment…

Con i loro studi gli scienziati di Cambridge e di Edimburgo hanno aperto nuovi scenari, hanno fatto sì che si possa parlare di un primo caso di resistenza al virus dell'influenza aviaria, e tutto ciò ottenuto proprio attraverso polli geneticamente modificati. Il mio entusiasmo è dovuto alla conferma che solo la ricerca, un'autentica ricerca scientifica, ci pone nelle condizioni di compiere grandi passi in avanti, quelli, per esempio, che dobbiamo compiere per tutelare al meglio la nostra stessa salute o per risolvere i drammatici problemi posti da fame e carestia.
In ogni caso, per ritornare sulla notizia va detto che si tratta di una fase della ricerca assolutamente pioneristica, quindi del tutto iniziale, ma ciò non annulla certo i meriti di chi conduce ricerche avanzate al di fuori di pregiudizi ideologici o  di oscurantismi culturali.

No comment...

13/01/11

Un luogo sulla Terra.

In una delle mie incursioni per l'Europa mediterranea ho trovato questo angoletto molto interessante.
I miei sensi di figlio della Terra iniziarono a vibrare; notai fin da subito il caloroso abbraccio di Gea che mi invitò a rilassarmi e a lasciarmi cullare da lei. L'esperienza fu molto bella, vivificante...i mondi dell'energia sono più reali della realtà stessa. 
Il video racconta questa peculiare esperienza.


11/01/11

Sciroppo di Aloe Vera.

In questo periodo dell’anno molte persone soffrono di problemi influenzali: catarro, tosse, raffreddore, infiammazione della gola, bronchite e un lungo eccetera di “iti” per ogni gusto.
L’inquinamento dell’aria, dell’acqua, degli alimenti certamente favorisce che ci si ammali, anche se la scienza esalta il fatto che la speranza di vita si allunghi sempre di più. È vero, la speranza di vita si allunga, ma non migliora la qualità di questa vita allungata. Infatti basta dare un’occhiata all’armadietto dei medicinali di qualsiasi persona anziana per scoprire l’arsenale di pastiglie che contiene: pastiglie per la pressione, per i dolori, per la digestione, per la stitichezza, per il cuore, per le ossa, per fare pipì. Ci sono pastiglie per ogni cosa, così che ho il sospetto che tanto zelo da parte della scienza per allungare la vita nasconde in realtà il desiderio dei fabbricanti di farmaci di non perdere clienti preziosi per le loro schifezze chimiche.
Il modo migliore di scappare a questo meccanismo delirante e antinaturale è quello di cercare di mantenere un buono stato psicofisico. Per farlo, è importante aiutare il sistema intero a conservare la salute affinché possa respingere in maniera naturale gli attacchi che riceve quotidianamente sotto forma di pesticidi nei cibi, polveri sottili nell’aria, sostanze chimiche nell’acqua, solo per nominarne alcuni.

La natura ci aiuta in questo senso con piante che sono veri e propri doni per il benessere. Una di queste piante è l’Aloe vera che possiede così tanti usi che è impossibile riassumerli in un solo articolo. In questo caso prenderemo in considerazione le sue proprietà  immunostimolanti, ossia le proprietà che stimolano il sistema immunologico affinche funzioni a pieno rendimento e possa quindi far fronte  alle costante aggressioni che riceve il corpo. L’Aloe vera è un potente immunostimolante che non ha effetti secondari né controindicazioni e può essere usato da tutti.
Per approfittare di queste proprietà vedremo come preparare uno sciroppo di Aloe vera. Questo sciroppo è una buona maniera di prepararci ai freddi invernali ed evitare così le malattie, ma è anche un valido aiuto quando già siamo ammalati. In entrambi i casi la preparazione è la stessa; cambia invece la posologia, come vedremo.

INGREDIENTI

½ chilo di miele biologico
2 foglie grandi e mature di Aloe vera
un bicchierino di whiskey o grappa

PREPARAZIONE

Si toglie la pelle delle foglie di Aloe vera e si  mette la polpa in un contenitore. Si aggiunge il miele biologico ed il bicchierino di whiskey. Si frulla il tutto finché le foglie di Aloe sono triturate bene e si mette in un barattolo di vetro.
Si conserva in luogo fresco e buio.

POSOLOGIA

Se serve per prevenire, sarà sufficiente prenderne un cucchiaio di mattina, a digiuno finché finiamo il barattolo.
Se invece soffriamo di qualche patologia, ne prenderemo da 3 a 5 cucchiai al giorno a seconda della gravità dei sintomi. Lo prenderemo una mezz’ora prima dei pasti per approfittare al massimo dei componenti della pianta.

Io l’ho provato in entrambi i casi e devo dire che l’effetto è meraviglioso.

10/01/11

La Pfizer ritira il Thelin, un farmaco per i polmoni.

 I disastri della medicina convenzionale, la medicina allopatica della quale in Occidente la gente è così orgogliosa, sono ogni giorno sempre più evidenti.
Purtroppo da una parte chi soffre questi disastri medici non ha il coraggio di denunciarli, dall’altra i mezzi di comunicazione non li fanno conoscere all’opinone pubblica; la pressione e l’enorme potere economico delle case farmaceutiche compra quasi sempre il silenzio degli uni e degli altri. Se a questo aggiungiamo la connivenza di tutti i governi con il lobby farmaceutico, è facile capire perché tutti questi spropositi della medicina non vengono puniti e fermati.
Gli esempi sono numerosissimi e toccano tutti i settori della popolazione, dai bambini fino agli adulti o algi anziani.

La Pfizer, casa farmaceutica nordamericana, ha ritirato volontariamente dal mercato un medicinale usato per combattere gravi problemi ai polmoni dopo che la sostanza è stata collegata ad almeno due casi mortali di tossicità al fegato. La sostanza ritirata, chiamata Thelin, è usata per combattere l’ipertensione arteriale polmonare. Il ritiro è scattato dopo nuove informazioni giunte su due casi fatali riguardanti il fegato. Il prodotto è venduto in Europa, in Canada e in Australia ma non negli Stati Uniti. Un portavoce della Pfizer ha detto che il prodotto è stato ritirato volontariamente dopo che era stato collegato a complicazioni al fegato «che occorrono raramente e in modo imprevedibile nei pazienti».
Certo, cosa deve dire? Che lo sapevano ma che gli alti benefici economici ottenuti giustificano qualche morto?

07/01/11

La casa farmaceutica Pfizer uccide 11 bambini in Nigeria durante uno studio clinico.

I disastri della medicina convenzionale, la medicina allopatica della quale in Occidente la gente è così orgogliosa, sono ogni giorno sempre più evidenti.
Purtroppo da una parte chi soffre questi disastri medici non ha il coraggio di denunciarli, dall’altra i mezzi di comunicazione non li fanno conoscere all’opinone pubblica; la pressione e l’enorme potere economico delle case farmaceutiche compra quasi sempre il silenzio degli uni e degli altri. Se a questo aggiungiamo la connivenza di tutti i governi con il lobby farmaceutico, è facile capire perché tutti questi spropositi della medicina non vengono puniti e fermati.
Gli esempi sono numerosissimi e toccano tutti i settori della popolazione, dai bambini fino agli adulti o algi anziani.

In questo caso la notizia è che la casa farmaceutica Pfizer è stata implicata in un’azione di corruzione politica in Nigeria per evitare di sedersi nel banco degli imputati a causa delle conseguenze dello studio clinico di un farmaco chiamato Trovan. I mezzi di comunicazione scritti e quelli digitali riportano la storia e ci spiegano che Pfizer pagò dei detective privati per scoprire gli affari sporchi del fiscale che stava indagando la faccenda degli abusi nello studio clinico.
La multinazionale americana della salute filtrò la torbida informazione ottenuta ai giornali locali che pubblicarono alcuni articoli, obbligando il fiscale ad abbandonare il caso; subito dopo arivò ad un accordo con il governo nigeriano per pagare un’indennizzazione di 75 milioni di dollari, circa 57 milioni di euro, 10 per le spese legali, 30 per il governo e 35 per i colpiti. Negli articoli si insinua che le vittime non videro il denaro che invece sarebbe rimasto in mano ai politici corrotti. Questi sono i fatti risaltati dai mezzi di comunicazione, fatti per i quali dalle pagine dei giornali si grida al cielo: corruzione, corruzione!, cospirazione, cospirazione!
Sinceramente non ho parole per definire in questo caso la stampa, perché nessun giornalista risalta quella che dovrebbe essere la vera notizia da pubblicare. Nessun giornalista analizza a fondo il vero quid della questione. Lo studio clinico di Pfizer fu condotto a Kani, nel nord della Nigeria, e si usarono come cavie umane i figli di 200 famiglie del luogo. Proprio come denunció uno dei medici che vi parteciparono, questo studio violò ogni norma etica di sperimentazione, ma la cosa più drammatica è che morirono una dozzina di bambini e centinaia di essi invece soffrirono conseguenze irreversibili.

Un gigante dell’industria farmaceutica nordamericano uccide 11 bambini e rovina la vita di 200 famiglie e la stampa si preoccupa del caso di corruzione che si sviluppa posteriormente. Incredibile.
Quando mai un criminale non cerca di occultare i propri delitti e di scappare alla giustizia?
Non mi sembra per nulla indecente che Pfizer paghi per evitare processi e condanne o che addirittura conspiri per mettere a tacere le idagini; Pfizer, come tutte le case farmaceutiche, è una compagnia criminale, così che è normale che cerchi di occultare i suoi crimini. Non ci vedo nulla di strano.
Mi sembra invece indecente che Pfizer,  multinazionale americana che produce e distribuisce farmaci in tutto il mondo, uccida 11 bambini e rovini la vita a 200 famiglie per sperimentare la sua merda chimica.
Mi sembra indecente che i mezzi di comunicazione riportino la notizia solo quando si scopre il caso di corruzione e cospirazione, come se l’assassinio di 11 bambini  in Nigeria non fosse una notizia di per sè sufficente.
La vera notizia dovrebbe essere questa: La casa farmaceutica Pfizer uccide 11 bambini in Nigeria a causa di uno studio clinico.
La vera notizia dovrebbe essere questa se i mezzi di comunicazione fossero seri, liberi ed indipendenti, ma certamente non lo sono.

Come curiosità: il Trovan, il farmaco che uccise 11 bambini e che provocò conseguenze irreversibili a centinaia di essi, fu approvato negli Stati Uniti ed in Europa, anche se in Europa venne ritirato posteriormente per i gravi problemi epatici che provoca.

05/01/11

Farmaco per il Parkinson provoca ludopatia.

I disastri della medicina convenzionale, la medicina allopatica della quale in Occidente la gente è così orgogliosa, sono ogni giorno sempre più evidenti.
Purtroppo da una parte chi soffre questi disastri medici non ha il coraggio di denunciarli, dall’altra i mezzi di comunicazione non li fanno conoscere all’opinone pubblica; la pressione e l’enorme potere economico delle case farmaceutiche compra quasi sempre il silenzio degli uni e degli altri. Se a questo aggiungiamo la connivenza di tutti i governi con il lobby farmaceutico, è facile capire perché tutti questi spropositi della medicina non vengono puniti e fermati.
Gli esempi sono numerosissimi e toccano tutti i settori della popolazione, dai bambini fino agli adulti o agli anziani.

Ho letto su un giornale che un pensionato di Carrara ha denunciato l’Asl della Versilia perché sostiene di essere caduto nella ludopatia, ossia nell’ossessione smodata per il gioco, a causa dei farmaci che assume per il Parkinson,  messi in commercio dalla tedesca Boeringher. In pochi anni è arrivato a dilapidare 300mila euro, i risparmi di una vita, in grattaevinci, slot machine ed altri giochi. Addirittura avrebbe grattato fino a 500 biglietti al giorno di lotterie istantanee.
L’Asl denunciata ha chiamato in causa a sua volta la casa farmaceutica che produce e distribuisce questi farmaci che solamente limitano i tremori del Parkinson. A quanto pare la letteratura medica dimostra che la Boeringher era a conoscenza di questo effetto collaterale, l’induzione al gioco ossessivo, già nel 1999 quando il pensionato iniziò a prendere i farmaci, ma che omise questo dettaglio nel bugiardino, il foglietto illustrativo allegato ai medicinali contenente posologia, modalità d'uso ed effetti indesiderati. Solo nel 2005 lo aggiunse, a causa della prima valanga di denunce. Infatti il caso del pensionato italiano non è l’unico né, tristemente, il primo. Nel 2005 in Canadá furono denunciate le case farmaceutiche Boehringer Ingelheim e Pfizer in relazione ai rischi nascosti del Mirapex, un farmaco prescritto per la cura dei disturbi del morbo di Parkinson. Un signore iniziò a prendere questa medicina e poco dopo sviluppò una tendenza compulsiva ed ossessiva al gioco d’azzardo, che lo isolò dalla famiglia e gli fece perdere oltre 100.000 dollari, fino a dover vendere la casa. Prima di assumere il farmaco aveva giocato solo ogni tanto e solo piccole somme, non più di 100 dollari l’anno.
In seguito al suo comportamento, l’uomo soffrì di depressione, ansia, sensi di colpa, rimorso, imbarazzo, umiliazione e significativa perdita di reputazione sociale. Oltretutto c'è da segnalare che quando smise di assumere il farmaco, l’ossessione per il gioco d’azzardo cessò.
Pure negli Stati Uniti i casi di ludopatia derivati dall’assunzione dei farmaci anti Parkinson sono numerosissimi come numerosissime sono le denunce: un uomo di 51 anni sviluppò una patologica ossessione per il gioco che lo rovinò economicamente poiché perse più di 750mila diollari. Una signora spiegò di aver buttato via 150mila dollari e che quando smise di prendere i farmaci in questione in pochi giorni il comportamento ossessivo sparì. Citarli tutti sarebbe riempire pagine intere, poiché sono proprio tanti i casi di persone che spiegano come questi farmaci abbiano rovinato la loro vita.
Chiaramente le due case farmaceutiche misero in commercio aggressivamente il farmaco, conoscendo e nascondendo questi rischi e quelli d’instabilità mentale, cosa che ci fa capire quali sono le politiche salutari messe in atto dai giganti della salute. Colpisci velocemente, colpisci fortemente è il loro lemma. Naturalmente nella pagina web di Boeringher non esiste informazione alcuna sugli effetti collaterali del farmaco.
Del resto cosa sono qualche centinaia o migliaia di famiglie rovinate, annullate, ridotte sul lastrico di fronte ai grandi introiti che ricavano con le loro “medicine”?
Cosa sono centinaia o migliaia di morti a causa degli effetti secondari dei  discutibili veleni che propongono come soluzione ai problemi di salute?
Inezie di fronte alle migliaia di miliardi che ogni anno si intascano. E la cosa piu’ scandalosa è che queste droghe legali, farmaci della meravigliosa medicina convenzionale sono ancora venduti e prescritti.


 DAL BUGIARDINO DEL MIRAPEXIN:

I seguenti effetti indesiderati sono attesi con l'uso di Mirapexin: comportamento alterato, sogni anomali, stato confusionale, costipazione, senso di instabilità, delirio, discinesia, fatica, allucinazioni, cefalea, ipercinesia, ipotensione, aumento di appetito (impulso incontrollato ad alimentarsi, iperfagia), insonnia, alterazioni della libido, nausea, edema periferico, paranoia, gioco d'azzardo patologico, sonnolenza, episodi di sonno ad esordio improvviso, aumento di peso.