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13/08/11

Crisi...per chi? Immobili di pregio, un mercato senza crisi.

Oggi ho letto una notizia che deve farci riflettere profondamente per capire che cosa sta succedendo in questi mesi. Ci dicono che siamo afflitti da una crisi che ci viene presentata come globale, una crisi che colpisce tutti e di fronte alla quale tutti dobbiamo rimboccarci le maniche e soprattutto fare grandi sacrifici.
Ci vogliono far accettare tagli allo stato di benessere, tagli su tagli, un eventuale aumento delle tasse, forse un prelievo dai conti correnti di tutti gli italiani, arriverà l'aumento dell'IVA dopo che è stata varata una manovra finanziaria da sanguisughe.
Ci vogliono convincere del fatto che tutto ciò è necessario per la ripresa del paese dopo anni di immobilismo. La Heil-Merkel questa volta tace, ma ha parlato Trichet; la BCE, in un gesto senza precedenti che segna l'inizio della supremazia del potere economico sul potere politico, ha imposto  all'Italia di salassare la gente e di farlo subito...naturalmente per il suo bene. Anche la soppressione delle feste non religiose come ha proposto Tremonti, neoliberale e agente del Nuovo Ordine Mondiale, è per il bene della gente. Rendere più agili i licenziamenti è per il  bene comune. Svendere ai privati il patrimonio dello Stato, ossia il patrimonio di tutti i cittadini, è per il  bene comune. Tutto è per il  bene di tutti, perché siamo di fronte ad una crisi globale che colpisce tutti, indistintamente.


Trichet ordina e l'Italia obbedisce

Non entro neanche in merito al fatto che la spesa per le missioni di pace è pazzesca e che a noi cittadini non ci interessa proprio un bel niente di stare in Afghanistan o di bombardare la Libia, non penserò agli ormai conosciuti sprechi e privilegi della casta politica, non voglio ricordarmi del fatto che la chiesa non paga l'ICI sui propri immobili e che grazie all'otto per mille ricevette nel 2010 la cifra di € 1.067.032.535,28, sì! più di un miliardo di euro!...insomma non voglio ricordare che prima di salassare i cittadini i politici potrebbero intervenire su altre voci del bilancio statale che non implichino tagli al benessere collettivo.
Oggi voglio solo riflettere su una notizia apparsa sull'edizione cartacea di un giornale locale e che dice così:

IMMOBILI DI PREGIO, UN MERCATO SENZA CRISI
Gli immobili di pregio non hanno conosciuto la crisi. Nel primo semestre dell'anno, questa nicchia di mercato ha addirittura riportato un aumento del 2% delle contrattazioni. [...] Il 90% delle richieste di immobili di lusso è per uso diretto, come prima abitazione. [...] Le operazioni immobiliarie non fanno che confermare questo trend [...]...

L'articolo continua poi specificando che si tratta di immobili di lusso in location top, generalmente centri storici, ville o palazzi, con prezzi a partire dal mezzo milione di euro in su, briciole insomma.

Nel bel mezzo di tagli al benessere causati da una crisi globale che colpisce tutti, ecco che aumenta la vendita di immobili di lusso come prima abitazione. E' una situazione curiosa. Mentre i cittadini comuni con redditi normali hanno difficoltà per arrivare a fine mese, ecco che aumenta la vendita degli immobili di lusso. Tutti dobbiamo fare grandi sacrifici ed accettare mazzate su tutti i fronti, ma aumenta la vendita degli immobili di lusso.
Non si tratta di speculazioni dovute al basso prezzo; infatti l'articolo specifica che i prezzi di questi immobili non sono calati, anzi si sono incrementati. Oltretutto vengono comprati come prima abitazione, per andarci a vivere insomma. Questo vuol dire che mentre la gente comune ha difficoltà, qualcun'altro invece aumenta le sue possibilità economiche.  Vuol dire che i ceti bassi sono ormai bassissimi, il ceto medio si impoverisce ed i ceti alti sono ancora più alti. Questa notizia lo indica chiaramente.

Ma allora questa crisi è uguale per tutti? Credo che ancora una volta dietro a questa farsa bene architettata che si chiama crisi sia troppo evidente la mano della elite del Nuovo Ordine Mondiale, quell'oligarchia liberticida che pretente di controllare l'economia -e non solo- del mondo. Credo che sia una maniera di impoverire le masse per favorire invece la crescita di pochi oligarchi. Credo questi oligarchi stiano manipolando e prendendo per i fondelli la gente.
Siamo certamente immersi in una crisi, ma crisi per chi? Si richiedono soluzioni drastiche, ma drastiche in che direzione? Drastiche nei confronti di chi la subisce o di chi la provoca e ne trae beneficio?
Credo che sia arrivato il momento di dire basta e di dirlo forte!

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