Licencia de Creative Commons
.
Uno sguardo sul mondo è protetto da Creative Commons Reconocimiento-NoComercial-SinObraDerivada 3.0 Unported License.
Il copyright permette l'uso dei contenuti di Uno sguardo sul mondo a fini non commerciali, sempre e quando non siano modificati, esigendo solo l'attribuzione all'autore con un link diretto al post originale di Uno sguardo sul mondo riprodotto.

15/04/11

Le lavanoci, un'alternativa naturale ai detersivi inquinanti.

La maggior parte dei detersivi in ​​polvere contengono fosfati per evitare che le particelle di sporcizia ritornino ai vestiti, ma dobbiamo sapere che i fosfati sono assai dannosi per l’ecosistema.
La loro presenza nelle acque favorisce la crescita e la riproduzione incontrollata di alghe. Quando le alghe muoiono, i batteri le decompongono attraverso un processo che consuma grandi quantità di ossigeno presenti nell’acqua. Quando l'ossigeno diminuisce, le varie forme di vita che da esso dipendono muoiono con la conseguente morte di fiumi e laghi.
Oggigiorno esistono detersivi privi di fosfati e la maggior parte dei saponi liquidi per lavatrice non li contengono; se vogliamo proteggere le acque la scelta è quindi ovvia.
Tuttavia, nonostante dal 1 gennaio 2013 l'UE limiti allo 0,5% la presenza di fosfati in tutti i detersivi in polvere venduti sul suo territorio, esistono già soluzioni alternative che non inquinano le acque. Ci sono detersivi privi di fosfati e detersivi bio, che vengono venduti di solito in negozi specializzati. Bisogna invece stare attenti con i detersivi che si trovano nei supermercati e si proclamano ecologici perché la maggior parte non lo sono. Quando si parla di detersivi ecologici, non significa che siano completamente innocui per l'ambiente, ma piuttosto che hanno un’elevata e veloce biodegradabilità.
 
Qualche mese fa ho scoperto un prodotto completamente inoffensivo e naturale per fare il bucato: le lavanoci. Le lavanoci sono utilizzate da secoli come detersivo; sono i frutti di un albero che cresce in India e in Nepal, il Sapindus Mukorossi, detto anche albero del sapone.  L'albero del sapone può crescere fino a 15 m di alteza, si ricopre di fiori bianchi in marzo/aprile e le noci sono raccolte in settembre/ottobre. Le noci mature sono di colore dorato, dopo la raccolta vengono seccate e sbucciate. I gusci vengono separati e confezionati in sacchetti di tela; contengono saponina, una sostanza che possiede notevoli proprietà detergenti. La saponina si scioglie a contatto con l'acqua e funziona come un sapone completamente naturale.

Le lavanoci sono molto semplici da usare, si mettono 3-4 noci divise a metà in un sacchetto di cotone e si introducono in lavatrice insieme ai vestiti. Le noci si usano più di una volta: da 2 a 3 volte per il lavaggio a 30-40°; massimo 2 volte per il lavaggio a 60-90°.
Dopo qualche lavatrice sul bucato bianco può apparire un leggero velo grigio; per questo è utile aggiungere fin dal primo lavaggio un agente biologico sbiancante come il percarbonato. Il percarbonato è un sale innocuo che non rovina i vestiti e non inquina l'ambiente; contiene ossigeno attivo e quindi può essere usato anche per eliminare le macchie più resistenti
Le macchie che non vengono eliminate con un detersivo normale, non spariscono neanche con le noci.

Con le lavanoci non è necessario aggiungere ammorbidente, perché i vestiti escono già morbidi dalla lavatrice.
Le lavanoci non profumano la biancheria; se si vogliono profumare i vestiti sarà sufficiente mettere qualche goccia del nostro olio essenziale preferito sul sacchetto di cotone che contiene le noci.
L'utilizzo delle lavanoci è particolarmente indicato per i bambini, per le persone che soffrono di allergie o di malattie della pelle, perché sono totalmente naturali.
 

Uso delle noci in acqua fredda.

Per utilizzare le noci in acqua fredda, si deve fare un decotto. Si ottiene così un sapone liquido delicato e concentrato. Mettiamo 10-15 noci divise a metà in 1L di acqua bollente; abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere per 5 minuti e poi lasciamo raffreddare. Useremo quindi questo sapone concentrato come un normale detersivo mettendolo direttamente nella vaschetta della lavatrice. Anche se si usa principalmete per lavare in acqua fredda, si può usare pure per il bucato con acqua calda.
 
Uso delle noci consumate dopo il bucato.
 
È possibile utilizzare le noci consumate in lavatrice per altre applicazioni, facendo un decotto. Il procedimento è lo stesso di quello per la preparazione del sapone, ma useremo solamente mezzo litro di acqua. Si mettono i resti di 20-30 metà delle noci in 500 ml di acqua. Otteniamo cosí un sapone delicato, utile come shampoo per gli animali o come prodotto saponoso per la pulizia della casa da diluire secondo l’uso che se ne faccia. Sostituisce anche il detersivo per piatti.
 

Vantaggi delle lavanoci

Si tratta di un prodotto vegetale, naturale al 100% che lava il bucato in profondità.
Non sono aggressive per il bucato in genere, ma neanche per la seta, la lana ed i capi delicati; i tessuti colorati mantengono più vivi i loro colori.
Non necessitano l’aggiunta di ammorbidenti, con il conseguente beneficio per l’ambiente da una parte –gli ammorbidenti sono altamente inquinanti- e per le nostre tasche dall’altra.
Sono perfette in caso di allergie o problemi di pelle e per il lavaggio dei capi dei bambini.
Ci fanno risparmiare poiché un sacchetto di noci da 1 kg è sufficiente per 2 o 3 lavaggi a settimana durante un anno intero.
Rispettano l'ecosistema, perché non inquinano come i detersivi con sostanze chimiche.
Sono biodegradabili al 100%.

Nessun commento:

Posta un commento